Blog and the City: i consigli di New York ai neo blogger

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C’è una cosa che ho iniziato a fare ancora prima di scrivere: viaggiare.

Presi il mio primo aereo quando ancora non riuscivo a pronunciare il mio nome (e tanto meno a scriverlo): ero una bimba capricciosetta con la testa piena di ricci, sdentata e che si ostinava a raccontare storie in una lingua incomprensibile a tutti.

Da allora ne ho presi molti altri di aerei (fortunatamente) e crescendo ho iniziato a spalancare gli occhi per farci entrare tutto quanto fosse possibile: colori, volti, mari, canyon, torri, strade, scogliere, tramonti…

Ed è così che pochi giorni fa ho pensato: visto che il mio blog ruota attorno al concetto di strade (quelle del web), perché non immaginare un vero e proprio viaggio?
Un viaggio dove i blogger saranno protagonisti, soprattutto quelli esordienti, così che possano trovare qualche consiglio per affrontare la loro nuova avventura in rete.

Prima di partire, però, hai bisogno del passaporto e non di un passaporto qualsiasi: avrai bisogno del #passaportodelblogger, dove segnarti qualche parolina da tenere sempre con te…

PASSAPORTO DEL BLOGGER OK

A questo punto resta solo da conoscere la prima destinazione: ebbene sì, questa è solo la prima tappa del nostro viaggio che ci porterà in giro per il mondo, a cercare consigli tra strade, piazze, stili di vita e culture…e in ogni città troveremo parole diverse da scrivere sul nostro #passaportodelblogger (sarà questo hashtag ad identificare ogni futura tappa!)

Ci siamo…sei pronto a partire?
Afferra il tuo passaporto e sali a bordo. Prima tappa: New York.

New York 

“In New York, concrete jungle where dreams are made up
there’s nothing you can’t do, now you’re in New York
These streets will make you feel brand new
big lights will inspire you, let’s hear it for New York
New York, New York”

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Qual è la prima impressione che si prova arrivando a New York?
È il senso di grandiosità:  scendi dal tuo taxi giallo e lo sguardo deve subito proiettarsi verso l’alto, lasciandoti a bocca aperta.

Tutto è più grande di te in America, dai grattacieli ai bicchieri o ai caffè…e tu non puoi che sentirti piccola, come una lillipuziana che entra timidamente nella Grande Mela e cerca di darle un morso.

Non sei da solo, però: intorno a te centinaia di persone frenetiche, centinaia di facce, di gambe che camminano a passo svelto e sicuro e che dall’alto verrebbero scambiate per instancabili formichine…in fondo non è proprio New York ad essere stata ribattezzata “la città che non dorme mai”?

Eclettica, aperta, multietnica, curiosa, piena di stile…osservandola bene, potresti davvero trovare qualche buon consiglio per iniziare la tua avventura in rete, perché so bene come ti senti, caro neo blogger.
Sei entrato nella Grande Blogosfera, ti senti piccolissimo e vedi intorno a te un grande movimento…ma come far arrivare tutte quelle persone da te? Come diventare grande quanto un grattacielo?

Sicuramente hai già capito che per aprire un blog non ci vuole molto: la vera sfida, per te, inizia adesso, quindi prendi subito il tuo passaporto. È il momento di riempirlo con le prime parole.

1. Costanza

Il primo consiglio che mi sento di darti è di fare proprio come New York: non dormire mai.
Ok, non è che devi riempirti di caffeina tutto il giorno (anche se potrebbe diventare la tua miglior amica): significa che devi darti veramente da fare.

Pensa, quanti blog nascono ogni giorno? E quanti chiudono dopo pochi mesi?
Questo succede perché la gestione di un blog viene sottovalutata e dopo una partenza in quinta, dove ti senti forte e pronto a pubblicare ogni giorno, capisci presto di non farcela e invece di correggere il tiro, molli tutto.

Un blog richiede tempo per la ricerca, gli approfondimenti e per tutta la parte relazionale che affronterò più tardi, quindi se vuoi raggiungere dei buoni risultati, innanzitutto devi essere paziente e non lasciarti scoraggiare dall’andamento dei primi tempi: tu pensa a come fidelizzare i lettori e a farli appassionare a ciò che scrivi, dando loro un appuntamento regolare.

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La costanza è una delle qualità più importanti per un blogger: dimostrala fin da subito, creando il tuo calendario editoriale, perché altrimenti potresti perderti tra le strade della Grande Blogosfera, come un turista che vaga a New York senza mappa.

Un vero esempio di costanza tra i miei blogger di riferimento è senza dubbio Riccardo Esposito, che più volte ricorda nel suo blog (dimostrandolo anche praticamente) quanto sia importante questa qualità: come già ti ho anticipato prima, per garantire ritmo e costanza al tuo lavoro è necessario pianificare i tuoi post, quindi ecco i consigli di Riccardo per creare il proprio calendario editoriale.

Comunque, caro neo blogger, ricordati sempre che anche una città frenetica come New York ha il suo polmone verde dove ricaricare le proprie energie. Cosa significa? Significa che ci potranno essere giorni  in cui avrai la mente bloccata, le dita immobili sulla tastiera e le parole si faranno così pesanti da non essere in grado di uscire: è in quei momenti che dovrai fermarti, trovare la tua Central Park e recuperare la tua creatività, ma se vuoi una mano leggi la mia formula SPIAGGIA per combattere il blocco del blogger.

2. Nicchia

La Grande Mela è divisa in quartieri con caratteristiche e stili completamente diversi, come fossero tanti spicchi dai sapori differenti, anche se parte della stessa mela: così devi pensare alla Grande Blogosfera, divisa in nicchie specifiche dove valgono alcune regole generali comuni (in materia di web writing o SEO), ma che si distinguono nettamente, una dall’altra.

Quando decidi di aprire un blog, devi avere le idee molto chiare: vuoi che sia generalista o che si rivolga ad un pubblico particolare, trattando di argomenti specifici?
Ti confesso che prima di Web Road, un po’ di anni fa, avevo un altro blog dove spaziavo dall’attualità alla musica, dai viaggi alla comunicazione.
Non conoscevo ancora bene le dinamiche del blogging e dei social, ma detto tra me e te, quel blog era un vero disastro, caotico e privo di coerenza: volevo essere presente contemporaneamente in troppi “quartieri”, senza concentrarmi su uno specifico.

Avrai capito da solo che non sono molto favorevole al blog generalista, quindi prima di iniziare la tua avventura di blogger, fatti qualche domanda.
In quali argomenti sono davvero ferrato? Per quale pubblico posso aspirare a diventare un punto di riferimento? A quale nicchia posso dare un contributo utile e di qualità?

Dopo che hai riflettuto bene su te stesso, su ciò che sei (e sai), devi iniziare a lavorare sulla tua nicchia e questo post scritto da Daniele Imperi può esserti davvero d’aiuto.

Se poi senti di voler scrivere anche di altro, di avere molto da dire anche ad altre nicchie, puoi sempre aprire un altro blog: non mischiare i tuoi pubblici, coccola ciascuno di loro come merita.

3. Apertura

New York è un mix straordinario di stili e culture, di vite e di storie: è una vera giungla e l’unico modo per sopravviverci è buttarsi dentro, senza paura.
Non solo nella Grande Mela, ma anche nella Grande Blogosfera funziona così: non farti travolgere dalle centinaia di persone che ti passano accanto, correndo.
Prendi il loro ritmo e inizia a conoscerle.

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Ti do un consiglio: prima di aprire il tuo blog, studia bene le dinamiche social, individua le persone di riferimento della tua nicchia, inizia ad instaurare rapporti, a leggere, commentare e condividere i loro post.
In fondo, quando stai per visitare una nuova città, cosa fai di solito?  Non inizi a conoscerla già da prima, a casa tua, sulle guide o su qualche forum di viaggi?
Fai lo stesso sui social, renditi visibile prima di partire e fatti conoscere da chi potrebbe diventare il futuro lettore dei tuoi post.

Hai presente quel mio vecchio blog di cui ti ho parlato prima? Ecco, gli scarsi risultati ottenuti allora, oltre ai problemi che ti ho già citato, erano sicuramente dovuti ad una sbagliata presenza sui social che ancora non conoscevo bene e per questo non mi stancherò mai di ripetertelo: caro neo blogger, non startene mai in un angolo.

Ricordati, poi, che apertura è soprattutto sinonimo di ricchezza: conoscere gli altri, leggere ciò che scrivono, osservare la loro presenza in rete ti aiuterà a crescere e migliorare, sempre.

Se poi vuoi proprio fare le cose nel migliore dei modi, alla faccia di quella timidezza spesso latente in tutti noi (ad esempio nella sottoscritta) allora scendi nelle strade vere ed incontra quelle persone oltre gli schermi grazie ai numerosi eventi organizzati in ogni settore.

4. “American Dream”

Ricordi i versi che ho citato all’inizio di questo viaggio newyorkese? Li ho presi da una canzone di Alicia Keys che non è esattamente il mio genere musicale preferito, ma che ben racchiude lo spirito di New York:
“In New York, concrete jungle where dreams are made up, there’s nothing you can’t do: now you’re in New York”

Ecco, ora tu sei nella blogosfera e non c’è niente che tu non possa o che non riesca a fare: ciò che più conta, però, è tenere sempre accesa la tua passione, la tua motivazione.

Pensa a uno dei simboli di New York, ovvero la Statua della Libertà: che cosa rappresenta?
È senza dubbio diventato il simbolo dell’American Dream, perché era la prima cosa che vedevano gli immigrati mentre si avvicinavano ad Ellis Island, rappresentava le loro speranze, la loro determinazione. Rappresentava quelle opportunità che stavano cercando.
A molti di loro è andata bene, a molti altri è andata male, ma tutti hanno avuto quella stessa sensazione avvicinandosi alla Statua della Libertà. La sensazione che l’American dream era lì, a pochi passi da loro e che potevano quasi toccarlo.
Loro ci credevano.

Tornando alla rete, devi vedere il tuo blog come fosse la Statua della Libertà: può rappresentare la tua svolta.

Il blog, infatti, può essere una grande opportunità per il tuo personal brand e se riesci con il tempo a costruirti una solida reputazione in rete e a diventare un punto di riferimento per la tua nicchia, potresti iniziare a guadagnare indirettamente e a dare una svolta al tuo percorso professionale: per approfondire, ti consiglio di leggere le riflessioni di Rudy Bandiera e di Riccardo Scandellari, oltre alla storia di Valentina Medori raccontata da Andrea Girardi.

Queste letture ti aiuteranno a capire che con passione e  fortissima determinazione, la “tua” Statua della Libertà non sembrerà più così lontana: anche quando le statistiche non ti sorrideranno o ti sentirai perso, tu dovrai cercarla con la mente, guardarla e ricordarti di quella scintilla che ti aveva spinto ad iniziare.

♦ Extra

Il nostro passaporto si riempirà di parole, tappa dopo tappa, ma ecco una risorsa con alcuni dei termini base della blogosfera per iniziare a padroneggiarli: è il piccolo glossario del blogger scritto da Alessandro Scuratti.


Il nostro giro nella Grande Mela/Blogosfera è finito, ma il viaggio continua!
Segui #passaportodelblogger per non perdere le prossime tappe, ma intanto ti va di lasciarmi le tue impressioni nei commenti?
Se sei un blogger esordiente o già affermato, dammi una mano ad arricchire il nostro passaporto…ti aspetto! 😉

 

 

Alessandra Toni

Ciao, sono Alessandra, ma chiamami Ale. Sono una redattrice editoriale, da sempre appassionata di storie e parole. Per anni ho scritto di web writing e comunicazione, oggi parlo di libri ed editoria con il nuovo percorso WeBook Road.

10 Comments

  1. Mi piace questo viaggio! Sposo in particolare il punto in cui parli della nicchia. In un certo senso sono stata fortunata, perché per me la scelta si è fatta da sola: manuale di scrittura, pagina FB con consigli sulla scrittura, trasformazione in blog… di scrittura, e che altro? Ripensandoci, mi rendo conto che se avessi iniziato un blog generalista non avrei suscitato nessun interesse, perché alla fine al centro di tutto ci sarei stata io, con le mie idee e i miei pensieri. In effetti, a chi interesso, a parte a me stessa, ai parenti e agli amici? Ma se parlo di qualcosa che conosco bene perché ci convivo ogni giorno, forse posso dare una mano a qualcuno. Allora è questo “qualcuno” al centro del blog, e il mio può diventare un servizio. Questo mi piace!

    • Ciao Grazia,
      sono perfettamente d’accordo con te: quando identifichi un “qualcuno” al quale puoi dare un aiuto con le tue conoscenze, il blog acquista subito valore (e quella mia passata esperienza di blogger generalista mi ha permesso di capirlo molto bene!).
      Più la nostra nicchia è ristretta, più riusciremo a farci percepire utili e così con il tempo, lavorando con costanza, proponendo sempre contenuti di qualità e interagendo con i lettori, possiamo davvero riuscire a diventare un riferimento per loro…e loro saranno sempre un riferimento per noi.

      Grazie mille per il tuo sempre prezioso commento…ci vediamo al prossimo viaggio! 😉

  2. Grazie a una condivisione di stamattina di Grazia Gironella sono arrivata su questo blog: MI PIACE! Dal nome ai contenuti: non mi annoio dopo il primo paragrafo (e neanche dopo il secondo), e sei molto originale. Ti seguirò!
    Buona serata.

    • Innanzitutto, cara Eli, benvenuta sulla Web Road! 🙂
      Ti ringrazio di cuore per le tue splendide parole e sono davvero felice che la condivisione di Grazia ti abbia portata fin qui, perché così ho potuto scoprire il tuo blog!
      Non lo conoscevo ancora (e sicuramente recupererò), ma fin dalla presentazione mi ha letteralmente conquistata…non potrò fare a meno di seguirti in giro per il mondo! 🙂

      Grazie ancora per i bellissimi complimenti…il weekend non poteva iniziare meglio di così!
      A presto Eli! 😉

  3. Ciao Alessandra e Grazia!
    Sì: in casi come questo, cinguettii e Google+ sono davvero utili per scoprire persone affini a noi. E’ il lato bello del web. Buona scrittura! 🙂

  4. IDEM! Il tweet di un’amica mi ha portato da te! Questo blog è frizzante e l’idea del #passaportodelblogger oltre ad essere simpatica è davvero utile, non s’impara mai abbastanza. Quindi ti seguirò qui e nelle tappe del viaggio 😉

    • Eccoti anche qua, cara Ester! 🙂

      Prima di tutto, mi sono segnata che dovrò offrire da bere a queste speciali amiche che, tweet dopo tweet, stanno portando nuove belle conoscenze sulla Web Road! 🙂

      Grazie mille per le tue splendide parole: sono davvero felice che il #passaportodelblogger possa esserti utile, visto che l’ho pensato soprattutto per chi sta muovendo i primi passi nel blogging…proprio come te!

      Ti aspetto nelle prossime tappe (puoi già trovare la seconda! 😉 ) e ti faccio un immenso in bocca al lupo per il tuo nuovo viaggio da blogger! 🙂

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