Nel personal branding…mettici CUORE!

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San Valentino.

Diciamocelo, non esiste giornata capace di dividerci di più, ma quest’anno ho voluto cedere anch’io, portando un CUORE sulla Web Road…

 

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…ma va, non sto parlando di questo cuore!
Sto parlando della formula CUORE che ti indicherà la strada per conquistare quello (vero) della tua rete.

Sì, perché se sei un blogger o un freelance che lavora nel web, un’attività fondamentale da svolgere è quella di creare un network di qualità e di costruire un personal brand di successo, capace di renderti un punto di riferimento sempre affidabile.

Come riuscirci?
Andiamo ad ascoltare insieme il battito di questo CUORE e scopriamo cosa vuole dirci! 😉

C di…Condivisione e Collaborazione

Voglio partire da una frase scritta da una delle migliori Conoscenze che abbia fatto durante il mio primo anno di blogging, ovvero Gloria Vanni, autrice di Less Is Sexy:

“Il web è un viaggio e sono convinta che fare rete sia un’arte. Arte che consente conoscenze e condivisioni straordinarie”

Non è un caso che abbia scelto proprio Gloria e proprio questa frase, perché l’ho tratta dalla presentazione del suo e-book “Capitale Umano”, splendido esperimento di comunicazione condivisa che raccoglie i guest post di 30 ospiti di Less Is Sexy (e che io ti consiglio di scaricare subito!)

Considera la C di Cuore come un Cappello che nasconde al suo interno concetti fondamentali per la tua vita online: Condivisione, Collaborazione, Conoscenza, Curiosità.

Queste non sono semplici parole messe una dopo l’altra, ma il tuo punto di partenza: personal branding non significa imporre se stessi al centro di tutto, ma cogliere la ricchezza della rete, viverla con apertura, curiosità, spirito collaborativo e voglia di conoscere gli altri per migliorare se stessi.
Per Crescere.

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Riguardo tutto questo, non posso non citare uno dei miei guru, ovvero Riccardo Scandellari che nel suo “Fai di stesso un brand” (un must per chi lavora nel web), parla dell’importanza del karma positivo:

“Più dai e più ricevi: se avrai uno spirito collaborativo e generoso, riceverai in cambio la stessa cosa.
Se spargerai negatività, disprezzo e invidia ti ritroverai solo e senza supporto nelle tue azioni sociali”

Memorizza queste preziose parole di Riccardo e mettile sempre in pratica: positività genera positività, generosità genera generosità, collaborazione genera…ricchezza.

Considera gli altri come una risorsa preziosa, perché come ho scritto in questo post “da soli si può camminare per un po’, ma insieme agli altri si può salire in alto!”, quindi non startene mai in un angolo, ma scopri la bellezza di Conoscere e di unire le tue idee a quelle degli altri.
Ne può nascere qualcosa di straordinario.

A questo punto, però, una domanda potrebbe sorgere spontanea: cosa devo condividere sui social? Tutto?
Ovviamente no, devi condividere in modo responsabile e attento, quindi passa alla U di Cuore e approfondiamo meglio…

U come…Utilità e Umiltà

Come ti percepiscono gli altri? Ci hai mai riflettuto davvero?

Il personal brand è l’immagine che gli altri hanno della tua persona, quindi se vuoi rafforzare la tua identità online e diventare un punto di riferimento per la tua nicchia, devi costruire fiducia, trasmettere valore.

Tu sei ciò che condividi, quindi poni al centro la qualità in ogni tua azione online: non solo devi costruire rapporti di qualità, ma condividere contenuti di qualità, che siano utili, autorevoli e sappiano coinvolgere, intercettare i bisogni della tua nicchia e rispondere ai loro dubbi.

Questo vale sia per contenuti realizzati da te che da altri, quindi prima di condividere qualcosa, accertati sempre della qualità di ciò che stai per diffondere, perché possa essere accolto con interesse dalla tua rete.
Contenuti scadenti, inutili o non verificati non fanno bene alla tua identità online: qualità è sinonimo di affidabilità e competenza, non di improvvisazione.

Trasmetti tutto questo anche là dove puoi incontrare la tua rete e rafforzare i legami, come nelle community di Google Plus o nei gruppi di Facebook: commenta i post, renditi utile e disponibile dando consigli e condividendo la tua esperienza, senza tenerla per te come un tesoro inviolabile.

Punta ad essere un faro per la tua nicchia e guidala in quel mare di informazioni nel quale può rischiare di annegare…

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…ma attendo a non accecare tutti!

Quand’è che la luce diventa così forte da allontanare le persone da te?
Quando sei accecato solo da te stesso, quando pensi solo ad autopromuoverti al limite dello spam, quando ti poni al centro di tutto senza ascoltare o interagire…quando ti imponi con superbia, dimenticando che la luce più bella di tutte è quella dell’Umiltà e questo guest post di Riccardo Esposito sempre su Less Is Sexy ti chiarirà ancora più le idee.

O come…On-line e Off-line

Cosa significa questa O e perché metti insieme on-line ed off-line?
L’ho fatto per introdurti due concetti diversi, ma basati su un unico importante principio: la perfetta integrazione tra on ed off.

Partiamo subito da una piccola domanda: hai mai lasciato schermi e tastiere per saltare nell’off-line e incontrare dal vivo le conoscenze che hai costruito in rete?
Come già scritto anche in altri post, infatti, per costruire un personal brand forte e di successo, sarà fondamentale superare questo step: passare da on ad off.

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Fino ad ora hai lavorato sulla tua reputazione curando rapporti digitali e contenuti, ti sei fatto conoscere per ciò che sei e sai, ma per consolidare la tua immagine devi fare un salto di qualità e costruire rapporti concreti.

Certo, non sempre è così semplice per chi abita lontano dalle città più dinamiche e “vive”, come Milano o Roma…ci sono gli impegni di lavoro, i km di distanza, i costi da sostenere, ma fai una promessa a te stesso: quando capiterà l’occasione giusta (e capiterà…) non lasciartela scappare per niente al mondo.
Non si riduce tutto a likes e RT: ancora oggi, niente può battere la bellezza di un incontro reale, di una voce finalmente associata ad una foto inanimata, di una stretta di mano, di un abbraccio, di uno scambio di idee davanti ad un caffè.

Capirai subito che tornerai arricchito da quell’incontro, da quell’evento a cui hai finalmente deciso di partecipare dal vivo (e non tramite Twitter o streaming) e mentre tornerai a casa, su un Frecciarossa o in macchina, ti chiederai “Perché non l’ho fatto prima?”
Lascia da parte la timidezza e buttati…ma per buttarti sul morbido, come accade proprio in quello spot natalizio del pandoro, devi lavorare bene sul secondo punto e quindi chiederti: la mia immagine digitale è coerente con ciò che sono online?

Non deludere le aspettative: confermale, anzi, superale.
Per riuscirci, basta che tu sia stato veramente te stesso online e non abbia creato un personaggio fittizio solo per ingraziarti followers e fan: se tu sei stato Onesto con te stesso e con gli altri, non avrai niente di che preoccuparti…ma su questo torneremo tra poco!

R come…Rispetto e Reputazione

Spesso si parla dei social media nel modo sbagliato, facendoli apparire come spazi che fomentano aggressività e frustrazione.
Sono tanti i casi che potrebbero farci arrivare a queste conclusioni (sbagliate), ma non dobbiamo dare la colpa alla macchina che guidiamo: la responsabilità è dell’autista seduto al volante.

Prima di iniziare a costruire il tuo personal brand, devi conoscere bene i social media, le loro dinamiche, aver definito chiaramente i tuoi obiettivi e l’impressione che vuoi lasciare in chi ti segue: se vuoi evitare di dare un’immagine di te poco chiara e ambigua, metti sempre in pratica quel “contare fino a 10 prima di parlare” che ci ha insegnato la mamma fin da piccoli.

Rispetta le opinioni altrui e chi la pensa diversamente da te.
Rispetta il lavoro degli altri, prestandogli bene attenzione prima di esprimere un’opinione (quante volte la gente commenta senza aver letto?)
Rispetta chi ti segue e fa sentire il suo apprezzamento nei tuoi confronti, mettendo in pratica un’altra importante R del tuo brand. La R di Ringraziare.
Rispetta il merito, non lasciarti inquinare da stupide invidie o cieco senso di superiorità (ricordi la U?): riconosci la qualità negli altri e dalle visibilità.

L’immagine che gli altri si faranno di te dipenderà dalle tue azioni e inciderà sulla tua Reputazione che, come un castello di carte, devi costruire con cura e attenzione, perché come disse Warren Buffet:
“Ci vogliono 20 anni per costruire una reputazione e bastano 5 minuti per rovinarla”

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Non farti ricordare per il tuo essere lamentoso, irascibile o negativo, ma per il tuo essere cordiale, disponibile, sorridente e nel farlo, presta attenzione a come esprimi le tue opinioni personali e su cosa: ci sono tematiche (come quelle politiche) che vanno affrontate con delicatezza, perché coperte da bucce di banana su cui scivolare in un attimo e farsi molto male.
Questo non significa che tu non debba esprimere le tue idee, ma semplicemente di farlo con saggezza e consapevolezza che alcuni temi possono scatenare reazioni alle quali devi essere preparato, quindi evita considerazioni troppo accese e litigi inutili in campi che non ti appartengono.

A volte, però, può accadere di essere bombardati da commenti al vetriolo senza alcun motivo: non si tratta di critiche costruttive riguardo il proprio lavoro (che sono sempre ben accette e capaci di arricchirci e migliorarci), ma di trappole fatte di provocazioneinvidia nelle quali non devi cadere.
Questo vale soprattutto per chi ha raggiunto un certo successo in rete e il secondo teorema di Rudy Bandiera te lo spiega molto bene, ma tu ricorda la saggia regola del “contare fino a 10” (facciam0 100, va): mantieni il pieno controllo di te stesso e della situazione e ne uscirai con una Reputazione consolidata.

E come…Essenzialità ed Emozioni

La parola brand spesso fa pensare a qualcosa di poco umano, di freddo, distante o costruito strategicamente a tavolino.
Certo, avere una strategia e un piano con obiettivi ben definiti è fondamentale, ma sappiamo bene quanto sia sempre più importante far prevalere la propria umanità, farsi percepire vicini ed amichevoli.

Questo vale per un’azienda, ma ovviamente vale anche per te e per il tuo personal brand: quel personal non si riferisce solo al tuo essere professionista e alle tue competenze, ma al tuo essere umano.

Tu, prima di essere blogger, freelance, SEO specialist o copy, sei una persona, ricca di esperienze e storie da condividere, di Emozioni da svelare e non nascondere: mostrati per quello che sei, nella tua Essenzialità, senza artifici o trucchi per sembrare diverso.

Alterna professionalità a leggerezza, sii sincero ed autentico nel raccontarti e nel relazionarti con gli altri, fatti conoscere nella tua quotidianità, con i tuoi limiti, le tue emozioni, i sorrisi.

L’affidabilità e la qualità di ciò che scrivi è importante, ma se accompagnerai tutto questo alla sensazione di un caldo e sincero abbraccio, vorrà dire che ci metterai davvero CUORE e riuscirai a farai centro in quello delle persone.

E non è proprio questo l’obiettivo finale della mia piccola formula? 😉

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E tu?

Come sempre il volante passa nelle tue mani: ti è piaciuto questo CUORE? Vorresti aggiungere qualcosa o raccontarmi la tua esperienza?

Ti aspetto nei commenti! 😉 

 

Alessandra Toni

Ciao, sono Alessandra, ma chiamami Ale. Sono una redattrice editoriale, da sempre appassionata di storie e parole. Per anni ho scritto di web writing e comunicazione, oggi parlo di libri ed editoria con il nuovo percorso WeBook Road.

7 Comments

  1. Condivido tutto del tuo bellissimo CUORE, Ale!
    Mi hai regalato un “azz” che è uscito prima dalla bocca e poi dal cuore perché questo tuo inaspettato dono ha per me grandissimo valore: #CapitaleUmano sta per terminare il suo blog tour di quattro settimane e tu, con questo tuo post, mi fai sentire… una persona. È una riconoscenza, la tua, che si trasforma in energia per la mia idea/il mio sogno di condivisione: GRAZIE! sì, in maiuscoletto 🙂

    • Gloria, sono io a dirti GRAZIE (questo maiuscoletto, a volte, è proprio indispensabile! 🙂 ): è da un paio di settimane che volevo citare te e il tuo splendido #CapitaleUmano, quindi non potevo farmi scappare questa ghiotta (e “pulsante”) occasione.
      Tu, inoltre, sei proprio uno degli esempi migliori da seguire, perché come ricordi tu stessa “sei prima persona, poi avatar” ed è questo il messaggio che, spero, sia arrivato con la mia formula CUORE!

      Ti abbraccio e ti ringrazio per questo bellissimo commento…a presto Gloria! 😉

  2. Cuore apprezzatissimo! 🙂 In particolare per la lettera C, che è al centro della mia esperienza dell’ultimo anno. Ci pensavo proprio oggi: i collegamenti sono l’essenza della nostra vita. Ci colleghiamo agli uomini del passato studiando la storia, ci colleghiamo con il resto del mondo ascoltando un notiziario o navigando in rete, ci colleghiamo con la creazione contemplando la natura… collegarci gli uni agli altri e condividere non è una sorta di accessorio, ma il fulcro della nostra esistenza. Da soli – veramente da soli – non esisteremmo. Coltivare la C crea legami e li rende generatori di altri legami in un processo infinito, che cambia il mondo.

    • Cara Grazia, di fronte ad un commento meraviglioso e pieno di verità come questo, non trovo molte altre parole da aggiungere. 🙂
      Concordo su tutto, sulle connessioni viste come “essenza della nostra vita” e non come semplici accessori, perché sono davvero capaci di cambiare il mondo.
      Basta semplicemente volerlo, basta uscire dagli angoli nei quali ci siamo accucciati, chi per timidezza e chi (ahimè) per superbia, ed aprirci a tutta la ricchezza che può nascere dai “giusti” legami…basta volerlo. 😉

      Grazie di cuore per le bellissime parole…a presto Grazia!

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