Strano ma…web: 10 cose che non sapevi di Google e Twitter!

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L’autenticità. Sei d’accordo con me nel dire che è una delle qualità più importanti per un blogger?
L’ho scritto spesso nei miei post e oggi ti porto anche un esempio concreto.

Lui è Roberto Gerosa, blogger di Social Daily e oggi il volante passerà nelle sue mani.

Prima però, per chi ancora non lo conoscesse…

Chi è Roberto?

Nella sua pagina Chi sono si presenta così: “posso affermare con entusiasmo di aver trasformato la mia passione, ovvero i social media, i blog, la comunicazione su internet e il web marketing, nel mio lavoro” e infatti Roberto lavora come consulente e collaboratore per aziende e privati.

Roberto Gerosa

Ciò che ti colpirà di più, conoscendolo in rete, sarà proprio quell’autenticità di cui ti parlavo prima: è stato uno dei primi blogger con cui ho scambiato tweet e commenti e fin da subito ho colto di lui una genuinità pura e una smisurata passione per ciò che fa.

Tutto questo si riflette nel suo stile fresco, diretto e spontaneo: su Social Daily propone contenuti originali, interessanti e capaci di trasmettere positività, perché ti assicuro che ogni volta che apro un suo post, sono certa che Roberto riuscirà a mettermi di buonumore.

Dopo questa premessa…come non chiedergli di incontrarci sulle Guest Roads?
Roberto ha accettato subito (e per questo lo ringrazio di cuore!) e presto ricambierò l’ospitata scrivendo sul suo Social Daily…perché è questa la bellezza della rete ed è lo stesso Roberto a ricordarcelo sempre nella sua pagina About Me:

“Credo fermamente che la vita sia condividere. Più si condivide conoscenza e più saremo liberi e ricchi di risorse. Più si tiene tutto per sé, e più costruiremo un mondo chiuso di persone chiuse.
Perchè in fondo “C’è vera condivisione solo nella povertà. C’è vera ricchezza solo nella condivisione” (Roger Etchegaray)”

Ora il volante passa nelle sue mani: Roberto ci guiderà in un divertente viaggio alla scoperta di 10 curiosità e stranezze nel mondo di Google e di Twitter! 😉

 

Strano ma…web: 10 cose che non sapevi di Google e Twitter!

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credit photo: Nick Olejniczak

C’è stato un periodo della mia vita in cui non mi perdevo un numero de La Settimana Enigmistica, l’inimitabile rivista che vanta il maggior numero di copie, riuscite male, nel proprio settore.
La logica non è il mio forte, pertanto evitavo accuratamente rebus e parole crociate più difficili, per andare ad unire i puntini, sorridere con le barzellette e leggere le curiosità della rubrica “Strano, ma vero!”

Così ho pensato a una rubrica dedicata alle stranezze e alle curiosità del web: ne ho raccolte 10 su Google e Twitter che magari non conosci!

Strano, ma Google! 

1) Il primo Doodle? Risale al 30 agosto 1998 in onore del Burning Man Festival, un evento che si svolge ogni anno a Black Rock City nel Nevada e che prende il nome dal rito di bruciare un fantoccio durante la manifestazione…in realtà doveva servire per far sapere che Page e Brin (i due fondatori di Google) non sarebbero stati reperibili per diversi giorni.

2) I pasti nel Google Campus sono davvero gratis, come si vede nel film “The Internship”: pensa che Google spende 72 milioni di dollari all’anno per sfamare gratis i propri dipendenti!

3) Il nome Google deriva da un errore e ne parlo anche in questo articolo di Social Daily.
Su Wikipedia ho scoperto che Page e Brin hanno cercato un nome con cui si potesse rappresentare la capacità di organizzare l’immensa quantità di informazioni disponibili sul web.
Avevano bisogno di un’iperbole e utilizzarono un nome già esistente: Googol, termine coniato dal nipote del matematico statunitense Edward Kasner nel 1938, per riferirsi al numero rappresentato da 1 seguito da 100 zeri.
A Page e Brin sembrò perfetto come metafora della vastità del web, ma al momento della registrazione (non sapendo come si scrivesse esattamente) scelsero “Google” anziché “Googol”; la loro collega a Standford li avvertì solo il giorno dopo dell’errore ma il dominio era ormai registrato e lo lasciarono così.

4) I dipendenti di Google possono portare i cani al lavoro!

5) Eric Schmidt, CEO di Google, ha richiesto che le sue informazioni venissero eliminate dall’indicizzazione di Google, ma dal momento che è contro le regole dell’azienda, le sue informazioni sono sempre disponibili nelle ricerche.

Strano, ma Twitter!

1) Il primo tweet? E’ stato inviato da Jack Dorsey, co fondatore dell’azienda e il testo era semplicissimo: just setting up my twttr.

2) Il cofondatore Evan “Ev” Williams voleva chiamarlo FriendStalker…raccapricciante! Per fortuna questo nome da reato penale è stato scartato!

3) È l’Arabia Saudita il Paese che utilizza maggiormente Twitter: il 33% degli abitanti che naviga su Internet twitta con una certa frequenza. Gli Stati Uniti sono soltanto ottavi, con l’11% degli utenti attivi.

4) Sempre in America sono stati eseguiti diversi test per prevedere la diffusione dell’influenza con Twitter, come puoi scoprire in questo articolo del Daily Mail.

5) Nel 2013 un falso tweet attribuito alla Association Press (hackerata da un pirata informatico) ha annunciato la morte di Obama. La conseguenza? 130 miliardi di dollari bruciati in pochi minuti a Wall Street!

 

Ringrazio Alessandra Toni per avermi ospitato qui, sulle strade del web. Torno nel mio spazio web…SocialDaily…a proposito sai una curiosità di SocialDaily? All’inizio doveva chiamarsi storybranding.it, un blog dedicato ai brand e allo storytelling. Meglio SocialDaily, per fortuna ho cambiato idea! 😉

Alessandra Toni

Ciao, sono Alessandra, ma chiamami Ale. Sono una redattrice editoriale, da sempre appassionata di storie e parole. Per anni ho scritto di web writing e comunicazione, oggi parlo di libri ed editoria con il nuovo percorso WeBook Road.

3 Comments

  1. Grazie mile Ale per l’incipit inaspettato!
    Avevamo parlato di un’introduzione personale al mio articolo, ma non mi aspettavo parole così emozionanti.
    Posso solo dirti che quello che scrivi di me, è assolutamente RECIPROCO! 😉

    p.s. uso il maiuscolo solo durante occasioni speciali!

    • Roby…TE LO MERITI! (anch’io uso il maiuscolo solo in occasioni speciali! 😉 )

      Anche se te l’ho già detto altrove, ti ringrazio nuovamente per avermi “regalato” questo post…sono certa che si è trattato solo di un primo incrocio tra Social Daily e la Web Road,, ma ce ne saranno altri nel futuro! 😉

      A presto!

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