Person of the Year…in 140 caratteri

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Sono passati sette anni da quando ognuno di noi è stato eletto Persona dell’Anno dal Time.

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Era il Dicembre 2006, infatti, quando la copertina che annualmente elegge il Person of the Year sorprese il mondo intero: era la chiara conferma che eravamo entrati in una era nuova, dove l’informazione non è più solo da osservare e al massimo giudicare, ma da creare.

Tu controlli l’Era dell’Informazione.

Benvenuto nel tuo mondo. 

Un mondo dove lo schermo del computer (e sempre di più, quello di uno smartphone) non è un muro che divide gli utenti dai produttori di contenuti: è l’accesso ad una realtà fatta di partecipazione ed interazione in tempo reale.

E dal 2006 le cose sono cambiate ancora: il potere nelle nostre mani, che si muovono per ore su tastiere o su touch screen, è aumentato esponenzialmente e quest’anno la rivista americana vuole dimostrarcelo con i fatti.

Per la prima volta nella sua storia il Time sceglierà “Person of the Year” chiedendo aiuto al pubblico, incontrandolo là dove ogni giorno è attivo per far sentire la sua voce e “leggere” quella degli altri.

Dove?

Sui social networks, ovviamente…e nello specifico su Twitter.

Ecco l’annuncio ufficiale di Time:

Ebbene sì, saremo noi a suggerire qual è stata la persona più influente dell’ultimo anno, in positivo o in negativo.

Dal 1927, quando il titolo venne assegnato al giovane Charles Lindbergh per la prima traversata aerea dell’Atlantico, tanti nomi si sono succeduti: presidenti, papi, dittatori, inventori, regine, macchine (ad esempio, il Computer nel 1982) e scelte più simboliche (come l’American Fighting Man nel 1950 in rappresentanza delle truppe impiegate nella Guerra di Corea).

Per proporre la vostra Person of the Year 2013 basterà lanciare un tweet con il suo nome accompagnato dall’hashtag #TIMEPOY; inoltre, se siete appassionati dei microvideo di Vine, potrete crearne uno con il vostro suggerimento e pubblicarlo sempre accompagnano dall’hashtag ufficiale.

Non solo.

Se andate sul sito web di Time, potrete partecipate ai loro sondaggi e ad alcuni irresistibili face-off che tanto ricordano il Facemash di Zuckerberg e che metteranno a confronto personaggi diversissimi tra loro.

Certo, l’ultima decisione spetterà ai redattori del Time, ma quest’iniziativa è indubbiamente un altro passo avanti nella società 2.0, dove quello You celebrato sette anni fa continua ad esserne l’indiscusso protagonista.

Quindi mani sulla tastiera e fate la vostra scelta…io l’ho già fatta!

Alessandra Toni

Ciao, sono Alessandra, ma chiamami Ale. Sono una redattrice editoriale, da sempre appassionata di storie e parole. Per anni ho scritto di web writing e comunicazione, oggi parlo di libri ed editoria con il nuovo percorso WeBook Road.

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